La scelta di scrivere un volume in cui vengono raccolte per la prima volta le antiche ricette della tradizione monastica, vuole essere un segno di grande riconoscenza per chi ci ha preceduto, per chi prima di noi ha abitato in questo luogo, per chi prima di noi ha iniziato a vivere nel servizio, nell'ascolto e nell'accoglienza di tutti coloro che vicini e lontani si sono avvicinati alla nostra comunità. Una raccolta di ricette, non è solo un libro di "cucina", ma viene ad essere una possibile modalità di raccontare la vita quotidiana, le relazioni, il tempo scandito dal ritmo della preghiera e del lavoro, le necessità, i sogni e i desideri che ieri come oggi ci permettono di essere evangelicamente attente all'altro. Una raccolta di ricette è stata la scelta di rendere fruibile, di condividere, per costruire "ponti", per intessere relazioni, per creare o rafforzare legami con tutti coloro che ne hanno desiderio, ma anche per tenere vivo un legame con chi ci ha preceduto, con chi prima di noi ha trovato e ritrovato forme e processi sempre nuovi per attualizzare nell'esperienza concreta la bellezza dei valori monastici.