Ritengo doveroso non dimenticare la cucina povera del passato, farla rivivere e trasmetterla ai giovani. In questo libro ho raccolto tutti i miei ricordi, ricchi dei profumi, dei sapori e delle emozioni della mia vita e le tradizioni più belle ereditate da coloro che mi hanno preceduto, che ho ascoltato e non dimenticato. Un tempo il cibo era molto sobrio e preparato con quanto forniva l'orto secondo le stagioni. In ogni zona si sfruttava quello che offrivano il prato, l'orticello, il frutteto, la vigna, il bosco, il ruscello, il torrente o il lago, oggi qualcuno userebbe l'espressione "a chilometri zero".