Almeno tre sono i motivi che spingono a pubblicare questo libro. Primo: l'ironia nell'invitare a cena "amiche", e amici, soprattutto gay; secondo: in tempo di ricette "monumentali" parlare di ricette "semplici"; terzo: tornare alla convivialità, lontano da smartphone e televisori invasivi, sbocconcellando cibi buoni e vite genuine. In pratica, si tratta di un imprescindibile e divertente ricettario per prendere per la gola i propri allegri compagni e convertire ai piaceri della tavola frotte di amici condannati ai precotti e al fast food. Una sorta di Artusi gayo, qua e là insaporito da chicche di varia umanità: l'abbinamento dei piatti più seducenti a seconda del tipo d'amante o ospite, un galateo per giovani gay inesperti nell'arte del ricevere, un manuale per poter sempre esibire un'apparecchiatura perfetta, e, tra una portata e l'altra, l'immancabile test "Dimmi come mangi e ti dirò chi sei". Golosissimi i piatti mostrati, tutti corredati di ricetta e istruzioni per l'uso. E non poteva mancare la nota colta: ogni pietanza ha una storia e un richiamo a illustri personalità dell'universo Lgbt. Introduzione di Pino Strabioli. Postfazione di Croce Fabio.