Il libro di Antonio Di Lello e Giuseppe Manzi che presentiamo all'attenzione del Lettore è un'opera che mancava nel variegato mondo della Cucina per le caratteristiche e le qualità che si potranno facilmente rilevare nella lettura dell'opera stessa. La prima cosa da rilevare è che la matrice comune in tutto il libro può essere ricondotta ad un solo nome: Villa Santa Maria, meglio conosciuta nel mondo come Patria dei Cuochi; un nome che compare come una grande garanzia per la Cucina, intesa come Mestiere, Lavoro, Arte e Cultura. Il Libro si apre con un approfondito sguardo alle origini dell'Arte Culinaria nella Valle del Sangro, partendo dalla famiglia Caracciolo, la cui dimora può essere considerata come luogo di nascita della prima scuola alberghiera, con brevi cenni sulla vita del rampollo di questa famiglia, il giovane Ascanio Caracciolo che, divenuto Santo, sarà proclamato Patrono dei Cuochi d'Italia. Passa poi a ricordare i grandi cuochi e straordinari "Munzù", che da questi posti hanno portato la loro Arte in tutto il mondo e che con la propria Arte hanno servito la Storia e conquistato il mondo recandosi all'estero e facendo parlare di sé ovunque nel mondo stesso.