"Nel testo c'è il libro della spesa dei Bardi e ci sono i regolamenti delle corporazioni, ci sono i pletorici banchetti dei potentati rinascimentali e ci sono gli ambulanti che vendono trippa in piazza dei Cimatori (tutt'ora, per fortuna), ci sono i personaggi come l'enorme Jarro o Peyron, ci sono le storiche trattorie come Sostanza detto il Troia e i ristoranti di successo come Sabatini, ci sono i piatti dimenticati come la "carabaccia" e la squisita elaborazione dell'antico cibreo fatta da Annie Feolde, dell'Enoteca Pinchiorri, ci sono le idiosincrasie di Emilio Cecchi e le curiosità dell'alcova di Caterina de' Medici... e ci sono pure 225 splendide ricette." (Marco Guarnaschelli Gotti)