Un romanzo del 1881 ristampato in forma anastatica.
Alla sua uscita il libro aveva avuto un successo strepitoso in tutta l'area trevigiana e bellunese.
La narrazione in stile ottocentesco prende come modello i Promessi Sposi, descrivendo le vicende storiche del Cinquecento e ambientandole nella Valle del Piave tra Treviso, Montebelluna, Feltre e Belluno. Particolarmente suggestiva la descrizione che il protagonista, dall’alto del colle, fa della distruzione di Montebelluna ad opera dei Lanzichenecchi, L’autore, l’abate Vincenzo Morgantini, è di Valdobbiadene. Il libro, di cui circolavano fotocopie incomplete, sembrava perduto, finché lo scrittore Gian Domenico Mazzocato ne ha ritrovato una copia in buono stato che l’ha fatto rivivere dopo quasi un secolo e mezzo