L'autrice ci racconta con la sua prosa delicata ma efficace tre storie che hanno in comune un sortilegio, un incantesimo, una magia.
Nel primo racconto, il più lungo e sofferto, ambientato durante la peste del '600 , la Pitzorno ci parla di caccia alle streghe, di ricerca di una persona più debole sulla quale far ricadere la colpa per ogni male.
Nel secondo racconto un amore contrastato sconfigge la cattiveria mentre nel terzo si parla di nostalgia di Sardegna e di profumo di vento e biscotti.