In questo nuovo Noir di Dard tutto inizia in un carcere. Due uomini, un poliziotto sotto copertura e un criminale, chi sia chi non ci è dato sapere ma, dopo le prime pagine la cosa perde di importanza e ci troviamo immersi nel loro rapporto diviso tra complicità e lotta, anche violenta. In un ritmo sempre più crescente, veniamo trascinati in questo rapporto oscillante reso ancor più traballante dall’entrata in scena di una figura femminile, all’apparenza fragile e innocente. Ancora una volta Dard ci regala un Noir ricco di suspense, più violento rispetto a “Il Montacarichi” ma altrettanto coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato.