Il movimento umano è possibile perché i muscoli scheletrici, contraendosi, generano le forze programmate e necessarie per mettere in rotazione i segmenti ossei su cui si inseriscono Ma come è possibile studiarne il comportamento, comprendere quando e di quanto si attivano? E in che modo il nostro sistema centrale controlla e coordina le attività di più muscoli di un'articolazione o di un arto? In che modo una patologia influenza questi meccanismi di controllo motorio? E in che modo un percorso riabilitativo influenza il comportamento dei muscoli e quindi dei pattern motori? A queste e ad altre domande è possibile dare una risposta utilizzando l'elettromiografia di superficie, approccio strumentale largamente usato in medicina, ingegneria e robotica.