Sono certo che potrà apparire inusuale iniziare a scrivere partendo dal capitolo numero Zero. Quello che sto per narrare si basa su una storia vera, imperniata sulle vicende vissute da mia madre, affetta da una malattia tremenda, il cui nome non voglio nemmeno pronunciare per il dolore indescrivibile che ha provocato sia all'ammalata che a me e a mia sorella, entrambi chiamati ad un cambio di vita radicale senza eguali durato circa 17 anni. Un cambio di vita carico di un malessere e di una preoccupazione incontrollabile, divenuta compagna in ogni luogo vicino e lontano, nei posti di lavoro, ma anche nel tempo di relax, un relax apparente che era più una maschera indossata e sempre presente nel trascorrere dei giorni, dei mesi e degli anni. Il perché dello Zero risiede nella matematica che lo definisce come l'insieme vuoto.