La prevenzione oncologica primaria e secondaria sono state trattate nel precedente libro del dott. Di Bella. In questa nuova opera, viene trattata, in modo particolare, la prevenzione terziaria. "Si prevede che l'impatto globale del cancro sarà di 28,4 milioni di casi nel 2040, un aumento del 47% rispetto al 2020, con un aumento maggiore nei Paesi in via di transizione (dal 64% al 95%) rispetto ai Paesi in transizione ultimata (dal 32% al 56%) a causa dei cambiamenti demografici, sebbene ciò possa essere ulteriormente esacerbato dall'aumento dei fattori di rischio associati alla globalizzazione e a un'economia in crescita. Gli sforzi per costruire un'infrastruttura sostenibile per la diffusione delle misure di prevenzione del cancro e la fornitura di cure contro il cancro nei Paesi in transizione sono fondamentali per il controllo globale del cancro." (...) In questo contesto, trova collocazione quest'ultimo lavoro del dottor Giuseppe di Bella, che riporta e sottolinea i meccanismi molecolari alla base della scarsa efficacia della chemioterapia da sola nelle forme più gravi di patologia tumorale. Il libro si sofferma sull'importanza di sviluppare alcuni aspetti di ricerca e di cura legati alla biologia delle cellule staminali tumorali, ormai ritenute le protagoniste della diffusione metastatica tumorale. Vengono evidenziate le caratteristiche di queste cellule e i tratti molecolari comuni alla staminalità e alla deriva tumorale che può insorgere a partire dalle stesse cellule staminali a seguito dell'alterazione dei delicati equilibri che regolano le interconnessioni tra proliferazione, differenziamento cellulare e morte cellulare programmata. Il libro sottolinea le varie strategie "adattogene" con cui le cellule staminali tumorali sfuggono all'azione citotossica della chemioterapia, riprendendo la loro attività metastatica alla sospensione del trattamento chemioterapico. (Dalla Prefazione a firma del dott. Carlo Ventura)