L'opera accoglie una copiosa testimonianza del ruolo che Giulio Cesare Ferrari ha assunto nel contrasto a ricoveri manicomiali di minorenni, fornendo documenti che anticipano la Riforma psichiatrica del 1978. L'attività di Ferrari si è manifestata in scelte di igiene mentale (soprattutto per infanzia e adolescenza) che sono considerate basilari nella società d'oggi. La ricostruzione storica è pertanto utile per educatori e insegnanti nel prevenire disordini e reati di comportamento ma anche l'uuso di sostanze tossiche.