In questa autobiografia il regista Luigi Zanuso, un outsider dell'hard, si racconta senza veli ripercorrendo, con Nico Parente, una carriera singolare che lo ha visto videotecaro, regista, produttore, attore, vero e proprio talent scout del porno e maestro di quel "surrealismo folle" da lui inventato. Per i cultori sarà sempre Luigi Atomico, per molti Dario Lussuria, per pochi altri Rodolfo Babilonia, ma in queste pagine Luigi Zanuso va oltre il suo estro creativo, presentandosi a tutti per chi è veramente.