Qualsiasi produzione di concetti "sul" e "attraverso" il cinema prende inevitabilmente posizione su questioni fondamentali: le proprietà e le funzioni delle immagini. L'occhio del Novecento, il medium dell'esperienza visuale della modernità, sembra oggi - in modo paradossale - "disperdersi e al tempo stesso espandersi". Le immagini dei film offrono così una prospettiva privilegiata per ragionare sulle "altre" immagini dell'iconosfera digitale. Il volume, attraverso numerosi esempi presi dal cinema contemporaneo, traccia una mappatura teorica della visual culture in era digitale: controllo, biopicture, tecnostalgia, flatbed, postmedialità, teleazione, post-human, simulazione, gamification.