Maestro di un cinema codificato come «horror», George A. Romero ha preconizzato molti scenari contemporanei: i suoi zombie anelano i megastore dell'America di Jimmy Carter, così come i consumatori nostrani affollano, avidi, i supermercati della grande distribuzione. Racconti apocalittici che anticipano i movimenti del post-umano e del geneticamente modificato, originale unione tra sovrannaturale e l'odierno transumanesimo. Questa monografia ripercorre «filologicamente» le opere del grande regista. Un testo per approfondire un cinema di «genere», troppo spesso relegato in una dimensione puramente istintuale.