Il tempo è da sempre un elemento che Kitano usa disinvoltamente. La linearità con cui siamo soliti fruirne diventa nei suoi film una figura contorta, curva, circolare, o ancor più spesso spezzata. Questo libro parte dal fondo in senso cronologico e analizza la filmografia risalendo indietro fino al debutto, alla gloria che portò Kitano a essere tra i più amati e influenti registi degli anni Novanta: è una filmografia che in pochi hanno analizzato e studiato, che si è preferito sottostimare anziché cercare di comprenderne i tratti salienti e sorprendenti, è il modo in cui andava ad ampliare un grande discorso sull'essere umano che, prima dei temi e dei motivi poetici, aveva a che fare con l'uso delle forme cinematografiche, con il loro sfruttamento, anche violento e spietato, per raccontare le persone, giungere all'umanesimo attraverso il formalismo.