Dalla metà degli anni '90, nel cinema turco si è affermata una robusta e originale autorialità, a cui ha corrisposto un crescente riconoscimento a livello internazionale. Sono emerse un paio di nuove generazioni di registi indipendenti che condividono un ethos cinematografico, pur in assenza di manifesti programmatici o estetici comuni. Si tratta di un cinema che, con una grande varietà di stili e di approcci alla narrazione, affronta le problematiche dell'identità in un Paese che si trova in una fase cruciale, in termini sociali e politici, della sua storia. Questo volume si concentra su questa nuova realtà cinematografica che può considerarsi una delle più ricche e interessanti a livello mondiale. Un confronto fra la cosìdetta terza generazione, ovvero i registi nati all'inizio degli anni '60, che possono vantare individualmente una ragguardevole filmografia, e una quarta, composta da registi, nati negli anni '70 e '80, che, in grande maggioranza, hanno esordito nell'ultimo decennio.