"Potremmo considerare il genere cinematografico horror, su cui Angelo Moroni ci invita a gettare uno sguardo psicoanalitico in questo suo nuovo e appassionante libro, come una sorta di - F (ovvero di - Favola), l'equivalente di una sorta di Rev?rie Negativa che inonda di percezioni paurose, amplificando elementi Beta che non vengono contenuti. Ciò dovrebbe essere il primo passo verso l'"addomesticare pensieri selvaggi" attraverso il loro permanere in un box che contribuisca a renderli più mansueti, come afferma Bion in 'Taming wild thoughts' (Bion, 1977). Se la favola (+ F) ristora, dà sollievo, nutre la speranza, la Favola Negativa (- F) contribuisce ad ingigantire l'esorbitare di elementi Beta che invadono la Griglia Negativa, sino a portarci al di là della stessa Griglia, come accadeva con il pittore Lucio Fontana di cui ricordiamo le lacerazioni operate sulla tela o i colpi di punteruolo che svelavano l'orrorifico che sta dietro alla tela". (da Prefazione di Antonino Ferro).