Alle pagine del libro è affidata una rassegna ragionata e commentata della produzione cinematografica mondiale sul tema del disturbo dello spettro autistico. Un viaggio tematico attraverso la storia del cinema fatto di considerazioni, riflessioni e sensazioni per fare luce sul mondo dei disturbi neuropsichiatrici dell'età evolutiva, i cui bisogni complessi sono ancora largamente inevasi. Maurizio Bonati invita il lettore ad acuire lo sguardo sul rapporto tra la settima arte e l'autismo, e l'invito non è rivolto soltanto a chi sperimenta quotidianamente la relazione con bambini e ragazzi autistici ma anche all'appassionato di cinema e allo spettatore occasionale. L'autismo è un modo diverso di percepire il mondo. Per comunicare con chi è in questa condizione è necessario cambiare attitudine e linguaggio, modificare il proprio sguardo, per vedere "attraverso lo schermo".