Da quando il cinema della Romania si è imposto all'attenzione quale realtà consolidata, fenomeno che ha spaziato tra festival e kermesse conseguendo premi e riconoscimenti, un sempre maggior controllo è stato applicato sull'offerta cinematografica - imposto da catene distributive dominanti che nell'ultimo decennio hanno invaso il mercato di produzioni statunitensi di consumo o di loro imitazione. Da tempo si ha l'impressione che la filmografia romena versi in una situazione di stallo ove la qualità del prodotto, spesso indubbia, risulta inversamente proporzionale alla tematica trattata, non ripagata da buoni esiti di cassetta. "FuoriOnda. Dieci anni difficili di cinema romeno" è l'analisi di un decennio qualitativamente tanto ineccepibile quanto altalenante per cifre incassate e aspettative deluse, nel quale il talento di alcune firme di punta del Noul Val e la rispettiva politique autoriale non possono che registrare l'attuale stato delle cose a fronte d'un delicato mutamento storico-sociale.