C'era un volta il cinema western. Grandi praterie, eroi senza macchia, indiani cattivi, fanciulle da salvare, buoni sentimenti. Poi arrivò Sergio Leone. Almeria e Cinecittà, pistoleri sporchi e barbuti, simpatici messicani unti e bisunti, cinismo e violenza. Da "per un pugno di dollari" in poi il cinema del selvaggio ovest si è completamente modificato, grazie (o per colpa) di quei lungometraggi "made in Italy", sporchi, cattivi e senza speranza, ma anche ironici, parodistici, pieni di antieroi dai nomi biblici, da Trinità a Spirito Santo, che si sono succeduti sugli schermi di tutto il mondo per più di un decennio. Qualche centinaio, per l'esattezza. E sono tutti qui. In questo dizionario. Lo spaghetti western è morto. Lunga vita allo spaghetti western.