"Una sana ossessione. Tra gli eroi, i luoghi e gli incanti di Chiamami col tuo nome" è tante cose insieme: è il prodotto di una duratura passione che ha coinvolto un numero alto ma imprecisato d'individui; è il frutto di un buon accanimento per tutto quello che potrebbe riguardare un film e i suoi protagonisti; è una divertente fissazione che ha portato lo scrivente alla scoperta di certi luoghi del nord Italia prima nemmeno presi in considerazione; è un saggio con una sola fonte principale ed è una lunga dichiarazione d'amore per i due eroi del film, per i luoghi immortalati e per quegli anni '80 che molti spettatori hanno avuto la fortuna di vivere in prima persona (o anche solo in parte), ma anche i millennial hanno saputo scoprire e amare; è inoltre una lunga parafrasi, intervallata dall'analisi del profilo psicologico dei personaggi e dal racconto (vissuto in prima persona) delle belle e spettacolari location impiegate come gentili scenografie e protagoniste indiscusse, con Elio e Oliver, del film.