Attraverso 24 opere emblematiche, il testo ripercorre centovent'anni di storia del cinema documentaristico in Italia: dalla fase germinale e naturalistica di inizio Novecento, passando per il racconto di guerra, fino a diventare sotto il fascismo uno strumento di propaganda, sottomesso ai filtri della messa in scena. Dopo la Liberazione, il documentario riuscirà con tempo e fatica a liberarsi dalle catene del set e della finzione, per ritrovare la sua vera vocazione: l'autenticità. Lorenzo Hendel struttura questo excursus nel "cinema reale" organizzando le opere di autori celebri o di sperimentatori di nicchia in base ai "cantieri" culturali che li hanno sostenuti dal punto di vista produttivo, economico e tecnico, restituendo al lettore un testo essenziale e preciso.