Gli ideatori intendono fornire uno strumento di aggiornamento e formazione per i loro operatori, impegnati sul delicato fronte del disagio mentale. È presente una sezione dedicata alla compilazione di schede di approfondimento. La chiave di lettura, come si evince dal titolo, è la "rappresentazione filmica come metafora della malattia mentale" (cit.). "I film che sono raccolti in questo volume narrano appunto della malattia mentale. È un argomento estremamente importante, infatti molti milioni di persone soffrono o hanno sofferto nella loro vita di una qualche forma di disturbo psichico. Si potrebbero prevenire alcune forme di malattie mentali croniche se un maggior numero di persone fosse consapevole dei sintomi delle malattie stesse. Purtroppo ora non è così" (Giovanni Brighenti). "Il processo che importava innescare era quello di un riconoscimento che permettesse agli operatori di individuare gli aspetti di salienza e di trovare degli elementi di riconoscibilità del soggetto patologico" (Simonetta Botti).