Coniugando accuratezza "scientifica" e felice leggerezza di stile, l'autore ripercorre tutta la carriera di Totò a partire dalla sua lontana formazione nel teatro "leggero" della Napoli primo Novecento, elemento imprescindibile per la comprensione dello stesso Totò cinematografico. Ma ci parla anche della sua vita privata, degli innamoramenti, delle battaglie araldiche, delle tragedie e delle grandi felicità che hanno punteggiato e accompagnato i suoi successi professionali. E dietro la maschera, ecco allora apparire il viso austero di Antonio de Curtis, il Principe in eterna lotta con il mondo, l'uomo difficile, dolorosamente memore delle sue umili origini. Con un'incomparabile ricchezza di particolari e di notazioni (frutto delle lunghe conversazioni avute dall'autore con Liliana de Curtis e Franca Faldini), questa biografia riesce in una non facile impresa: colmare adeguatamente una vistosa lacuna nell'ambito degli studi dedicati al personaggio più popolare e "rivoluzionario" dello spettacolo italiano del Novecento.