Il diario di Pasolini, segreto nel senso di mistico, è falso e autentico insieme: immaginato lavorando sulle lettere private, le interviste, i film e gli scritti dell'autore, è una registrazione sentimentale di Pier Paolo Pasolini prima di diventare Pasolini. Pasolini è stato bambino e ha vissuto intensamente la sua giovinezza. E quando è diventato l'intellettuale più scomodo d'Italia ha saputo custodire una profonda attenzione pedagogica: gli occhi del maestro, capace di mantenere uno sguardo bambino, sono la voce narrante di questo libro. Dall'atto del suo concepimento fino alla morte del fratello partigiano, la voce generosa di Pasolini ci offre un nuovo romanzo di formazione: cosa significa crescere, perdersi, interrogarsi sulle proprie origini, sul desidcrio e sulla paura, in una geografia di sequenze che, parlando di Pasolini, interroga ciascuno di noi.