Monografia fondamentale sull'espressionismo tedesco, Lo schermo demoniaco rappresenta uno studio e una testimonianza a tutt'oggi ancora attualissime del lavoro di registi decisivi per la storia del cinema come Lang, Murnau, Pabst e Wiene. Partendo dall'affresco storico e sociale della Repubblica di Weimar fino al tragico declino etico dell'avvento del regime nazista, Eisner delinea un'analisi lucida ed esaustiva su una stagione, quella degli anni Venti, contraddistinta in Germania da un grande fermento culturale, periodo in cui il cinema, grazie in particolare all'esperienza espressionista, riuscirà a emanciparsi dalle forme d'arte tradizionali e ridisegnare la realtà secondo nuove prospettive.