Non esiste una buona storia senza un buon personaggio. Ma come creare caratteri capaci di coinvolgere il lettore/spettatore nelle loro avventure e di suscitares emoziptii tanto potenti così da rimanere impresse nella memoria? Da questo libro non aspettatevi una risposta basata su regolette o prescrizioni, né consigli, e neppure analisi di personaggi ben riusciti creati da altri scrittori. No, la risposta di Egri, un po' socratica, è semplice: osservare sé stessi per capire e descrivere gli altri. E questo, innanzitutto, al fine di rendersi conto di quanto tutti si sia contraddittori, costantemente e spesso inconsciamente volubili. In una parola: complessi. È da questo presupposto iniziale che il libro parte per introdurre e affrontare, a uso didattico, le contraddizioni più feconde della personalità umana e trarne esempi di possibile utilizzo narrativo per lettori, scrittori, drammaturghi e sceneggiatori.