Il libro è un riattraversamento del concetto di "Reale" attraverso le pratiche del cinema documentario contemporaneo, partendo dal presupposto che il nuovo millennio riprenda con forza, trasformandola, quella "passione del reale" che ha caratterizzato la storia politica ed estetica del Novecento. È in questo scenario che il cinema del reale si pone come un laboratorio aperto che al gioco problematicamente un concetto centrale. La prima parte del volume consiste in una analisi della passione del reale nel cinema documentario contemporaneo, mentre le due parti successive, riattraversano il concetto attraverso due termini centrali per comprendere la specificità del cinema del reale, Tempo e Spazio.