Era il 14 luglio 1919. Lino, all'anagrafe «Angiolino, Giuseppe, Pasquale», è figlio di Giovanni e di Luisa Borrini. Il 7 giugno 1926, Luisa e il piccolo Lino, abbandonati da Giovanni, arrivano a Parigi. La vita del piccolo migrante è difficile. Il riscatto di Lino avviene con lo sport, dopo aver partecipato alla Resistenza in Francia. Nel 1953 è lanciato da Gabin in una carriera straordinaria nel cinema. Rifiuta una proposta di Steven Spielberg; sul set non bacia mai le donne, da Brigitte Bardot a Françoise Fabian. Diventa un mito. Sposato a Odette, Ventura si lega fraternamente a Jacques Brel, Georges Brassens, Claude Pinoteau e José Giovanni. Questa biografia, narrando le vicende di una vita emblematica, delinea anche un quadro inedito del Novecento. Dal 1966, Ventura aiuta i bambini portatori di handicap e le loro famiglie con il suo patrimonio, creando istituti di ricerca medica e l'associazione umanitaria «Perce-Neige», che sopravvive, dopo la sua morte (il 22 ottobre 1987), come Fondazione.