A vent'anni di distanza dalla prima edizione (Guida alla storia del cinema italiano, 2002), il fortunato libro di Gian Piero Brunetta si presenta in una nuova edizione notevolmente revisionata e ampliata. Nato con l'intenzione di offrire ai molti studenti di cinema un primo sguardo d'insieme e suggerire nuove strade di ricerca, il libro aspira anche a conquistare il lettore comune, invitandolo a godere delle enormi e fino a pochi anni fa inimmaginabili possibilità di immersione nel cinema italiano del passato, tornato a vivere in tutte le sue forme grazie ai restauri, alla rete, alle piattaforme digitali. La nuova parte di Cinema italiano copre i due primi decenni del nuovo millennio, un sesto della storia complessiva. È un periodo che conosce un cambiamento profondo di tutti i paesaggi produttivi, autoriali, tecnologici e di consumo. Grazie all'avvento del digitale e alla scomparsa di pellicola, cineprese e moviole, si è affermato in questi anni un nuovo modo di raccontare dai confini sempre piú vasti e in continua espansione. In questo contesto il cinema italiano continua a dare prova di grande vitalità, reinterpretando i generi principali della sua tradizione, dal film di impegno civile o di rivisitazione della storia recente, dal film drammatico al crime, a quelli di scavo psicologico alla commedia e al comico. Così accanto ai grandi nomi dei classici, il lettore incontrerà, in una prospettiva sempre attenta a raccontare la storia del cinema italiano nella più ampia storia sociale dell'Italia, la produzione più recente dei registi dalla fama ormai consolidata (da Avati a Bellocchio, da Olmi a Moretti, da Verdone a Mazzacurati, da Giordana a Tornatore), ma anche le voci più nuove e in molti casi prestigiose: Sorrentino, Garrone, Martone, Virzí, Archibugi, Comencini, Rubini, Soldini, Özpetek, Andò...