"Questo libro era da molto tempo nella mente e nel cuore di Carlo di Carlo, che ne parlava come del coronamento del suo lungo rapporto con Michelangelo Antonioni, fatto di reciproca complicità affettuosa e insieme ironica, come notava subito chi li vedeva insieme. Quel sogno e insieme l'ipotesi critica che lo sostanziava si fondavano sulla convinzione che nelle parole di Antonioni - i testi critici, le interviste, le apparizioni televisive - fosse possibile trovare la fonte più autentica per ricostruire la biografia artistica di Michelangelo, la verità più vera sul segreto della sua arte. Negli ultimi due anni della sua vita, quel sogno si era tradotto in realtà in questo libro che vede oggi la luce. È un libro costruito esclusivamente con le parole di Antonioni: saggi critici, riflessioni e note di carattere teorico sulla visione cinematografica, colloqui nei quali il regista riflette e dialoga sul proprio percorso e sulle proprie scelte relative alle forme o ai contenuti dei suoi film, appunti, 'illuminazioni', sul cinema, sull'arte e sull'esistenza. Il risultato di questa operazione, la sua novità, sta nel fatto che le parole, fissate sulla pagina o sullo schermo, rinascono come racconto, come narrazione di un pensiero e di una passione in continuo divenire. Ed è questo racconto che il lettore troverà nel libro di Carlo. Il metodo seguito nella costruzione di questo racconto fa sì che emerga una figura che è certo quella di Antonioni, ma un Antonioni 'visto' da Carlo di Carlo." (Lorenzo Cuccù)