Attraverso una serie di casi di studio esemplari e privilegiando la prospettiva dell'analisi filmica il volume intende esplorare il rapporto tra cinema e consumi in Italia nel periodo compreso tra il 1950 e il 1973, noto come "l'età d'oro del capitalismo". Al centro dell'attenzione vi è il ruolo svolto dal nostro cinema nel conferire ai prodotti commerciali un'importanza e un peso fino ad allora sconosciuti sul piano figurativo e nel tematizzare il modo in cui quegli stessi prodotti incidono sull'esistenza degli italiani, favorendo l'acquisizione di abitudini e di stili di vita che contribuiscono a riconfigurare in misura significativa gli orizzonti dell'esperienza quotidiana. I differenti saggi ruotano attorno alla rappresentazione offerta dei beni e degli ambiti di consumo quali gli elettrodomestici, i libri, la moda e le vacanze ma considerano anche specifiche categorie di consumo e di consumatori come il tempo libero, il sesso e i giovani.