Presentati in prima assoluta o nei più recenti restauri, quattro film per riscoprire il genio di Augusto Genina e della straordinaria generazione di attrici, tra divismo e post-divismo, che ha illuminato il suo cinema muto. "Addio giovinezza!", 1918 Dalla celebre commedia di Camasio e Oxilia, miracolosamente ritrovato, un film di palpitante naturalezza, abitato dalla radiosa presenza di Maria Jacobini. "La maschera e il volto", 1919 Una commedia di costumi matrimoniali e sessuali, satirica e abrasiva, che irrompe nel cinema dell'epoca con inedita audacia. E con Italia Almirante Manzini. "Addio giovinezza!", 1927 Un remake: ma è come fosse passato un secolo. Genina e la sua musa Carmen Boni guardano al cinema internazionale e creano una splendida commedia romantica moderna. "Prix de beauté", 1930 Il commiato e l'apoteosi del Genina muto. Louise Brooks risplende di tutta la sua aura innocente e sensuale in un capolavoro europeo senza tempo, grande film sull'amore e la morte, sulla vita e la finzione, sul cinema. Nel libro saggi di Mariann Lewinsky, Andrea Meneghelli, Paola Cristalli, Michele Canosa e sei ritratti di attrici di Vittorio Martinelli.