Abbiamo tutti il «vizio del cinema», quello che ci fa vivere un film come una seconda vita che interpreta ed esalta la prima. Ma quando a raccontare questo «vizio» è un regista come Gianni Amelio, uno dei maestri del cinema italiano, che ci fa vedere anche la «cassetta degli attrezzi» nascosta in ogni film, il divertimento si moltiplica. E impariamo non solo come vedere e amare il cinema, ma anche come farlo. Dai classici di Quarto potere, Casablanca e La dolce vita ai capiscuola piú nascosti, fino alla Hollywood ultraspettacolare di oggi, questo libro condensa uno sterminato sapere in una successione ordinata di lemmi che formano «il» tesoro indispensabile del cinema di ogni tempo, dal punto di vista di un regista. Ritratto appassionato della «settima arte» dall'interno, diario fitto di aneddoti divertenti, Il vizio del cinema insegna senza pedanteria non solo come «vedere» un film, ma come farlo: perché, di ogni film scelto, Amelio ci svela, con leggerezza, anche il lato «tecnico», fino a comporre un ideale panorama di tutto ciò che bisogna davvero sapere quando parliamo di film. E accanto alla «storia» del cinema prende corpo una storia delle persone in carne e ossa che l'hanno fatto e lo fanno, e che ne costituiscono la verità definitiva.