La storia di Maya Deren, nata Eleanora Derenkovskaja in Ucraina e diventata poi una leggenda negli Stati Uniti come pioniera del cinema sperimentale, è quella di una donna libera e indipendente che rifiutò le convenzioni del cinema americano di Hollywood per dedicare la sua ricerca all'avanguardia e alla sperimentazione. Anche la sua vita è una pellicola, costituita da frammenti che si specchiano via via l'uno nell'altro: dall'impegno politico degli inizi all'incontro con il simbolismo e Marcel Duchamp, passando per gli studi antropologici e l'interesse per la religione vudù - cui è la prima donna bianca a essere iniziata. Un viaggio all'insegna dell'anticonformismo e del cambiamento, a partire dalla scelta del nuovo nome Maya, che attraversa occultismo, poesia, danza, fotografia. L'approdo di questo viaggio sarà un cinema surreale, onirico, femminista e spirituale, che esce dalle categorizzazioni e mette in scena conflitti interiori che scopriamo universali, squarciando il velo dell'illusione.