Dopo un precoce esordio in teatro come scenografo e regista, Sergej M. Ejzenstejn (1898-1948), uno dei più grandi e autorevoli registi russi di tutti i tempi, oltre che uno dei più profondi e innovatori teorici del cinema, realizza nel 1924 il suo primo film, "Sciopero". Fra i suoi capolavori, "La corazzata Potëmkin" (1925), "Il vecchio e il nuovo" ("La linea generale", 1927-29), "Aleksandr Nevskij" (1938) e il film in due episodi "Ivan il Terribile" (1944-1946). Il volume ripercorre il vasto universo ejzenstejniano, accordando un'attenzione del tutto particolare alla copiosa attività teorica del regista.