L'applicazione dei sistemi intelligenti nel sistema sanitario si sta progressivamente affermando e rappresenta una realtà emergente. Innegabili sono i vantaggi che ha l'utilizzo della robotica in chirurgia, ma cruciale è la probabilità di incorrere in nuovi profili di responsabilità civile, trattandosi di attività ad "alto rischio" per la salute della persona, coinvolgendo altresì una grande quantità di dati personali, utilizzati nei processi algoritmici meccanizzati. La chirurgia robotica è stata negli ultimi anni, impiegata in chirurgia plastica ricostruttiva, come tecnica conservativa e meno invasiva per il paziente. Al fine di delineare un quadro giuridico attuale riguardo i profili innovativi della responsabilità medica, nel presente lavoro è stata approfondita la normativa riguardante la chirurgia plastica, date le peculiarità di questa specialità medica che si divarica in un doppio binario caratterizzato da interventi di "ricostruttiva" e di "estetica", che hanno un contenuto obbligatorio diverso e conseguenti regimi di responsabilità. Proprio l'assenza di una regolamentazione specifica dedicata alla chirurgia estetica, che non esiste come specializzazione isolata, fa emergere delle carenze della disciplina sostanziale.