Questo libro è dedicato alla mostra "I Borghese e l'Antico". Furono giorni straordinari e forse irripetibili quelli in cui marmi antichi di assoluta magnificenza come l'Ermafrodito dormiente, il Centauro cavalcato da Amore o il Sileno con Bacco bambino, sono tornati a occupare il loro posto nella collezione Borghese e nella palazzina Pinciana. Acquisiti dal cardinal nepote Scipione Borghese nel Seicento quindi venduti a Napoleone dal principe Camillo nel 1807 assieme a centinaia di altre sculture, sono confluiti nel cuore delle raccolte archeologiche del Louvre, dove oggi sono goduti da milioni di visitatori. Nel 2011 parte di questo stupefacente insieme ha percorso la strada a ritroso, da Parigi a Roma, e permesso di riconfigurare, per pochi mesi ma in una visione inedita per il mondo contemporaneo, il cuore di quella volontà collezionistica, di attualizzarne la bellezza e il valore.