La mostra "Diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta", è la prima esposizione del Palazzo Reale di Genova dedicata a un designer contemporaneo, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design dell'Università di Genova. Il percorso mostra il lavoro del designer in due distinte modalità espositive che ripercorrono, da un lato, il vissuto durante i giorni del lockdown e, dall'altro, omaggiano la dimora genovese attraverso oggetti e arredi contemporanei messi in dialogo con i pezzi storici del museo. La prima modalità è installativa. Nella Galleria degli Specchi, un tavolo raccoglie cento piatti creati nei sessantanove giorni di isolamento trascorsi in casa. Il tema dell'esperienza è il fulcro della narrazione: nei piatti in mostra prendono forma, in una moltitudine di motivi compositivi, le sensazioni e gli stati d'animo di quelle giornate solitarie, i ricordi riaffiorati per caso, i piccoli cambiamenti quotidiani osservati dalla finestra. La seconda modalità espositiva è mimetica e vede il segno di Vito Nesta infiltrarsi tra le stanze del museo, dando vita a un sottile gioco di rimandi e mimesis.