Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna al Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio, sotto la nuova direzione di Annalena Benini, per accogliere la comunità di lettrici e lettori di ogni età che incontreranno autrici e autori italiani e internazionali, e avranno modo di scoprire le opere delle case editrici presenti, tra cui gli editori PDE, tracciando insieme nuove vite immaginarie.
Sarà proprio questo il tema della trentaseiesima edizione: vita immaginaria, quel territorio sorprendente e misterioso che dà vita a un patrimonio di infinite possibilità. Un omaggio alla vita immaginaria che muove la vita creativa, in tutte le sue forme: al suo modo geniale, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale.
Il manifesto è illustrato dall'artista e fumettista Sara Colaone, e racconta di un territorio sorprendente e misterioso dove lo sguardo si fa libero di contemplare le vite immaginarie, riprodursi e crescere in modo autonomo. Il manifesto richiama anche il valore dell'immaginazione e della comunità.
Come ogni anno, con il Salone del Libro di Torino, arriva anche un nuovo numero della nostra rivista INDIE, tirata in cinquantamila copie, disponibile gratuitamente al nostro stand, distribuita in 500 librerie in tutta l'Italia e scaricabile QUI.
Con questo numero abbiamo deciso di approfondire il background del libro e tutto quello che ci sta intorno, partendo con un articolo su un argomento molto caldo: il BookTok e tutte le sue sfumature. Ne parliamo con Salvatore Di Mari, Head of Operations di TikTok Italia.
Abbiamo poi proseguito il nostro viaggio con l'analisi di una figura fondamentale nel processo di nascita e di vita di un libro, l'agente letterario, con una intervista a Marco Vigevani di TILA (The Italian Literary Agency), per terminare con uno dei possibili, e più auspicati esiti di un libro: i film. Per capire come funziona il mercato dei diritti ?secondari? siamo andati a trovare Pascal Diot e Chiara Marin, rispettivamente direttore e coordinatrice del Venice Production Bridge e ci siamo fatti spiegare come funziona il Book Adaptation Rights Market della Biennale di Venezia.