Antonia Scott è la donna più intelligente del mondo e la sua mente è addestrata a trovare connessioni dove nessun altro le vede. Vittima della propria intelligenza, di una memoria mostruosa, di una velocità percettiva al limite del delirio, è l'arma segreta dell'unità spagnola Regina Rossa, organizzazione che si occupa di indagare su crimini che coinvolgono persone potenti che vogliono che tutto si risolva in modo discreto. È lei, interpretata da Vicky Luengo, la protagonista della nuova serie TV di sette episodi prodotta da Amazon MGM Studios e Dopamine/Focus e tratta della trilogia di Juan Gómez-Jurado, che ha venduto milioni di copie nel mondo. Accanto a lei, Jon Gutiérrez (Hovik Keuchkerian), il compagno di avventure di Antonia. È un eccellente poliziotto, rigoroso nei suoi principi etici, ma spesso si trova nei guai poiché la sua insaziabile sete di giustizia lo spinge a trascurare le regole, le procedure e le gerarchie. Ad osservarli c’è il responsabile della sezione spagnola di Regina Rossa, il misterioso Mentor.
Regina Rossa, appunto, è il titolo del primo libro, pubblicato da Fazi e ora tornato in una nuova edizione proprio in occasione del lancio della prima stagione, disponibile proprio da oggi, 29 febbraio su Prime Video.
Regina Rossa di Jurado ha intrapreso il suo viaggio verso il piccolo schermo grazie alla showrunner Amaya Muruzabal, già creatrice della serie TV Hernán, che ha scritto la sceneggiatura degli episodi insieme a Salvador Perpiñá. Muruzabal ha iniziato a lavorare all’adattamento prima che il libro diventasse un bestseller e prima che uscissero Lupa nera e Re bianco, i capitoli successivi in Italia pubblicati sempre da Fazi Editore. Racconta la showrunner: «Per noi il libro trasmette un senso di solitudine, una mancanza di affetto. Sono storie di persone che vogliono qualcuno da amare, un posto a cui appartenere. In questo senso è un tipo di thriller diverso perché esplora il cuore umano». L'idea, sembra quella di tradurre Regina rossa in un linguaggio diverso, quello televisivo seriale, rimanendo sempre fedele all'opera originale.?Dovevamo trovare lo stesso scopo e lo stesso spirito con cui Juan ha affrontato il suo lavoro, perché credo che lo dovessimo sia a chi ha letto questa storia, sia a chi la guarderà”.
In tal senso, Muruzabal e Perpiñá – quest'ultimo anche regista di alcuni episodi insieme a Koldo Serra e Julián de Tavira – raccontano di aver dovuto trovare soluzioni visive per restituire lo stile già molto cinematografico di Juan Gómez-Jurado e scelto di raccontare l’intero universo di Regina rossa: in questa stagione, che mette in scena gli eventi narrati nel primo libro, sono stati introdotti alcuni dettagli tratti dai capitoli successivi, come aspetti del passato e del presente di Antonia. «La serie ci ha dato l’opportunità di rappresentare visivamente una frase: ‘Antonia è la persona più intelligente del pianeta e pensa mille cose alla volta’. È stata un’opportunità incredibile e un regalo a molti livelli per tutti noi creativi, fan e spettatori che amano i thriller e sono alla ricerca di qualcosa di diverso» racconta Adriana Izquierdo, produttrice della serie TV.
Regina rossa, la serie, sembra quindi un'esperienza di visione immaginata come complementare a quella della lettura, sia per chi già conosce Antonia Scott, sia per tutte le persone che ancora non sanno quanto sia un personaggio capace di lasciare il segno. Non vediamo l'ora di sapere se sia così. Nel frattempo, se ancora non avete avuto occasione di sperimentare la scrittura estremamente visiva e coinvolgente di Jurado, vi invitiamo a correre in libreria e scoprire i suoi libri.