Parlando di letture corroboranti per questi tempi numinosi, giovedì 22 alle 18.00, i microfoni di #PDESocialClub si apriranno per ospitare Clara E. Mattei e il suo L'economia è politica, edito da Fuoriscena, la nuova casa editrice diretta da Maurizio Donati.
Linguaggio preciso e diretto, documentazione e citazioni comme il faut (ma l'autrice è quotatissima accademica, docente della New School for Social Research di New York e nell'ottobre 2023 è stata insignita dell'Herbert Baxter Adams Prize, conferitole dall'American Historical Association, quindi non ci aspettavamo niente di meno), il piglio è polemico e l'approccio divulgativo, ottimo anche per umanisti poco propensi al pensiero economico.
L'assunto in compenso è assolutamente rivelatorio: viviamo da decenni, forse un secolo abbondante, sotto una specie di incantesimo, di malia che ci ha convinti che il capitalismo sia lo stato di natura dell'uomo e che quelle dell'economia siano leggi di natura, inevitabili e indiscutibili. Che a queste leggi di natura non si possano contrapporre alternative, come non se ne possono contrapporre alle leggi della termodinamica o a quella della gravitazione universale.
Lo spiega l'autrice: ?Questo libro è indirizzato a tutti coloro che si svegliano la mattina con un senso di insoddisfazione. (?) Intendo sfidare quel fatalismo per cui nulla possa cambiare e quell'individualismo che ci ammazza e ci porta a pensare che se non stiamo bene è colpa nostra oppure di quelli ancora più deboli di noi. Voglio invece chiarire quali sono i meccanismi oppressivi e quali i nemici da combattere?.
Per Mattei, insomma, le decisioni economiche non sono puri atti tecnici, ma scelte profondamente influenzate da fattori politici, sociali e culturali, le cui conseguenze, a loro volta, hanno effetti sulla società nel suo complesso, in ambito nazionale come globale, determinando così il disequilibrio nella distribuzione della ricchezza e nell'accesso alle risorse.
Mattei smantella questa fola perniciosa con limpido ragionamento e ampia messe di fatti. Soprattutto ci arriva riportando la teoria economica alla sua natura storica, reinserendo l'economia nel flusso della storia umana, che vuol dire anche, ancora una volta, nel flusso delle umane decisioni e delle umane scelte. Il capitolo sulla crisi del capitalismo a seguito della Prima Guerra Mondiale e dell'avvento del fascismo come una delle opzioni per la restaurazione del dominio del capitale risulta davvero una gran lettura.
Un'ultima notazione, che toccherà corde sensibili per chi ha una certa età, un passato politico e ama la grande musica: dall'introduzione si scopre che Mattei viene da famiglia di robustissime radici resistenziali e un suo prozio fu il Gianfranco Mattei, docente di chimica, partigiano e martire antifascista, di cui cantano gli Stormy Six nel fondativo Un biglietto del tram.
Proprio giovedì 22 alle 18.00 parleremo di tutto questo con l'autrice, intervistata da Paolo Soraci, in streaming sulla pagina Facebook di PDE, di Fuoriscena e delle tante librerie indipendenti di #PDESocialClub che condivideranno l'evento. L'incontro si potrà seguire anche sulla homepage del nostro sito, sul nostro canale YouTube e su LinkedIn.
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L'illustrazione in copertina è di Felix Petru?ka.