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| 13/09/2023
Cosa c’è “Sotto il banco”?

In cerca di idee per un percorso di lettura in classe? Vi parliamo di Sotto il banco, il progetto di PDE per la scuola.

È settembre, il mese che, per certi versi, segna il ?vero? inizio dell'anno: le scuole ripartono dopo la pausa estiva e con esse la nostra vita quotidiana. PDE ha deciso di inaugurare questo ?nuovo ciclo? con il lancio di un progetto a cui tiene particolarmente: Sotto il banco, i libri che piacciono a chi va a scuola.

Rispondendo anche alle sollecitazioni degli editori, PDE in questi mesi ha lavorato a uno strumento che consenta di entrare in maniera efficace e qualificante nel mondo della scuola e delle letture in classe. L'obiettivo è quello di mettere a disposizione tante proposte utili per chi si occupa di educazione a diversi livelli e aiutare a far crescere l'amore per la lettura a scuola.

«Ci sono diverse ragioni che portano PDE ad aprire un cantiere così complesso come Sotto il banco» racconta Emidio Carlo Portelli, direttore commerciale. «Su tutto c’è il mandato che ci viene affidato, ovvero portare in libreria, online, ovunque si vendano i libri, i cataloghi, le novità dei piani editoriali di ogni casa editrice. È la nostra attività e, in questo panorama di mercato, abbiamo cercato di espandere la nostra area d’azione, andando a toccare uno dei punti cruciali ma più difficili: la scuola».

Difficile, perché, come dice ancora Portelli: «alla scuola non si vende, alla scuola si suggerisce la lettura». E allora PDE ha immaginato un nuovo strumento, basato su forti investimenti di energie e competenze, per raggiungere gli insegnanti e chi opera nell'educazione, offrendo degli spunti per poter integrare i libri degli editori promossi all’interno delle liste di lettura.

Sotto il banco, dunque, si costruisce a partire dall'idea stessa di catalogo, così centrale nel settore. Come racconta Roberta Parrella, esperta di marketing prodotto in PDE, «durante la pandemia, mentre tutto si è fermato, abbiamo assistito a un fenomeno che mi auguro sia stato percepito da molte persone dell'editoria. Rispetto alla consuetudine di manipolare migliaia di novità alla settimana, improvvisamente non sono più usciti libri. E anche alla ripartenza ha prevalso la cautela. Ma non tutto si è fermato, avevamo più tempo e la lettura è stata, spesso, il nostro rifugio preferito. E in quel preciso momento i cataloghi hanno fatto la differenza. Possiamo dire che solo esplorandoli nella loro interezza ci rendiamo conto del valore della singola casa editrice: lì troviamo la sua anima».

 
Sotto il banco prende questa consapevolezza e la usa per creare, appunto, una risorsa destinata alla scuola. «Se un naturale filo rosso lega la quasi totalità dei titoli che un editore custodisce nel proprio catalogo», continua Parrella, «con Sotto il banco proviamo a mettere in evidenza questi fili rossi, trovandone uno principale che leghi, attraverso percorsi tematici che riteniamo attuali, titoli facenti parte di cataloghi diversi, evidenziando così la qualità senza trascurare la bontà delle novità».

Il progetto si svilupperà nell'anno scolastico 2023/2024 e avrà lo scopo di diffondere percorsi di lettura in classe, in preparazione di un concorso a cui saranno invitate a partecipare le scuole Primarie e Secondarie di tutta Italia.

Partner di Sotto il banco sarà Bandusia, il principale operatore italiano nell'ambito dell'organizzazione del turismo scolastico e nell'individuazione di strumenti e canali di comunicazione diretti con insegnanti, studentesse e studenti. «L’abbiamo scelta», dice Portelli, «perché aveva il compito di portarci dal corpo docente, stimolando la curiosità rispetto ai nostri progetti e costruendo un contesto che permettesse di interagire anche con le classi».

In questo progetto articolato verrà coinvolta anche Maria Polita, alias Scaffale Basso, che, con la sua conoscenza dei cataloghi e la capacità di leggere all’interno di essi, ha aiutato PDE a costruire un palinsesto che si innesta all’interno di questa iniziativa anche grazie al corso Viaggio tra gli editori.

Sotto il banco prevede più fasi: «abbiamo iniziato dalla diffusione di una serie di cinque riviste, delle vere e proprie bibliografie tematiche ripartite per fasce d'età. I cinque percorsi di lettura proposti da Sotto il banco affronteranno i temi importanti dei diritti, della diversità, dell'ambiente, della conoscenza, del rapporto con le altre culture, ma anche di quelli interpersonali e affettivi. Ovviamente, largo spazio verrà comunque lasciato all'avventura e alla fantasia, temi basilari nella formazione alla lettura» racconta Valeria Pallotta, key account di PDE.

Dunque, il progetto prevede:

  • La diffusione di Sotto il banco. I libri che piacciono a chi va a scuola, serie di cinque bibliografie tematiche e ripartite per fasce d'età, diffuse a partire dalla banca dati e dall'indirizzario di Bandusia.
  • Un ciclo di webinar con due appuntamenti che permetteranno ai docenti di approfondire gli aspetti formativi relativi ai titoli dei percorsi di lettura del progetto Sotto il banco di PDE. Il ciclo di webinar darà la possibilità di ricevere crediti formativi riconosciuti dal MIUR.
  • Coinvolte nel webinar saranno Maria Polita, alias Scaffale Basso, e altre persone impegnate nel campo della formazione.
  • Un concorso rivolto a insegnanti di italiano delle scuole Primarie e Secondarie di primo grado, che prevede la produzione di un elaborato da parte delle classi sulla base delle letture e del dibattito intorno ai temi dei percorsi suggeriti.

Continua Pallotta: «Sotto il banco ci permetterà così di avviare una salda e continuativa relazione con il mondo della scuola, perché i libri possano sempre più trovare, sin da subito, il giusto pubblico, giovane e adulto che sia».

«Sono convinto che un cantiere così oneroso e complesso come quello di Sotto il banco, che ci vedrà coinvolti al fianco dei nostri editori lungo tutto l’anno scolastico, ci darà molte soddisfazioni, ma soprattutto sarà uno strumento specifico per poter costruire e alimentare il futuro dell’editoria e della cultura, rafforzando il piacere della lettura anche all’interno della scuola» conclude Emidio Carlo Portelli.

Dunque, rimanete su queste pagine per scoprire altre novità legate al progetto Sotto il banco.

Redazione INDIE