Torna #PDESocialClub, l'appuntamento settimanale con gli autori del momento ospitato sul profilo Facebook e YouTube di PDE, degli editori partner e delle tante librerie in tutta Italia che condividono, per lo più in cross posting, le nostre presentazioni in streaming.
Quindi, il 9 di febbraio alle 18.00 si riparte in compagnia di Valerio Aiolli e del suo Radio Magia, da poco uscito da minimum fax. A intervistarlo, un amico, un collega, un quasi coetaneo, nonché concittadino come Marco Vichi.
Fiorentini entrambi, scrittori entrambi, del '61 Aiolli, del '57 Vichi, dicevamo. E non senza un motivo. Radio Magia è infatti un romanzo fortemente generazionale, un viaggio a ritroso nella memoria che ci riporta a quel periodo crepuscolare in cui l'onda lunga dei movimenti studenteschi e rivoluzionari andava perdendo slancio trasformandosi in risacca, in cui il frastuono delle armi tentava di coprire la stanchezza degli slogan, in cui in compenso sempre più ragazzi sceglievano di mettersi a lato.
Come il gruppo di amici che in una Firenze per nulla monumentale si raggruppa attorno all'enigmatico Caputo, giovane di molte idee, perlopiù semplicemente stravaganti, a volte gravide di conseguenze, come quella di spostare in mezzo alla strada un bidet trovato di fianco a un portone in attesa della nettezza urbana. O quella di realizzare una radio libera diffusa nel loro quarto di città e poco oltre.
L'idea del bidet avrà esito disastroso, quella della radio porterà i sette amici, Caputo e Caio, Saracco e Toppa, il Gipo, Del Neri e il narratore in prima persona a vivere un momento di esaltante protagonismo. Loro, gli scazzati troppo giovani per il '68 e troppo timidi per il '77, troppo sfigati - nerd è termine equivalente ma successivo - persino per cedere alle lusinghe della militanza, si ritroveranno, privi di fondi e della benché minima competenza radiofonica, al centro di una inaspettata popolarità.
Dischi comprati autotassandosi, enigmatici inserzionisti, ancor più misteriosi ponti radio verso fantomatici ripetitori che porteranno il segnale in tutto? il quartiere: per una breve, brevissima stagione, la cantina di via della Torre pullulerà di ragazze e perdigiorno, arriveranno curiosi e conduttori in uscita - e chissà come mai? – da ben più professionali emittenti, come gli ambigui Sidvicious e Gilles.
Poi si sa, le cose vanno sempre come devono andare, ossia male. Intanto però i sette ?scazzati? avranno fatto un passo decisivo verso la maturità, un pezzo dell'arduo cammino nella consapevolezza di sé e della vita. Nulla sarà più come prima. D'altronde nulla è mai come prima.
Parleremo di tutto questo con Valerio Aiolli e Marco Vichi a #PDESocialClub il 9 di febbraio alle 18.00 sulle pagine Facebook di PDE, di minimum fax delle tante librerie che aderiscono a #PDESocialClub. L'incontro sarà visibile anche dalla homepage del nostro sito, sul nostro canale YouTube e sulla pagina LinkedIn. Non mancate!
