Ospite della prossima puntata di #PDESocialClub è uno dei grandi facitori di storie della letteratura italiana dell'ultimo quarto di secolo, dentro e fuori dai generi. Stiamo parlando di Tullio Avoledo, che dai tempi ormai lontani di L'elenco telefonico di Atlantide, anno 2003, di romanzo in romanzo, ben quattordici a questo punto, è andato tracciando una variegata mappa dell'immaginario romanzesco, attraverso i territori del thriller, del noir, dello spionaggio, della fantascienza, del fantastico. Senza mai troppo allontanarsi dai suoi territori, il Friuli, e dalle sue origini, dalla sua vicenda personale: gli studi di giurisprudenza, gli anni di lavoro in banca.
Come succede anche in questo Come si uccide un gentiluomo, che segna l'esordio di Tullio Avoledo per i tipi di Neri Pozza. Lo presentiamo, in una conversazione con l'autore, giovedì 23 gennaio alle 18.00, sulle pagine Facebook di PDE, della casa editrice e di numerose librerie indipendenti in giro per l'Italia.
In Friuli, oltre che a Milano, si svolge la vicenda, e avvocati sono il protagonista e numerosi dei personaggi che animano le pagine del romanzo. Avvocato a modo suo è Vittorio Contrada, sdrucito e demotivato, beone e dongiovanni, dedito con successo a cause perse in ambito ambientale assieme a una socia bella mairraggiungibile - ama solo altre donne. Lui beve, si presenta alle udienze senza essersi preparato, improvvisa, spariglia e per lo più vince, difendendo clienti di scarsissima solvibilità: associazioni ambientaliste, ecologi, comunità montane.
Di suo sarebbe assai ricco - abita in un meraviglioso appartamento in Brera, la famiglia risiede da anni in una villa con parco a Stresa, sul Lago Maggiore, ma col padre non si parla da anni. E non solo perché da anni il genitore è ridotto a un vegetale, muto, assente, confinato a una sedia a rotelle, ma perché non gli ha mai perdonato - anche lui era avvocato, d'affari, spregiudicato e privo di scrupoli - di avere tradito classe e famiglia passando ?dall'altra parte?.
La vita di Vittorio conosce un'inaspettata, drammatica accelerazione quando nel suo studio compare una ventiquattr'ore. Una Louis Vuitton d'antan, sdrucita testimone di una irrimediabile caduta. Gliela lascia un antico conoscente, un amico, un socio d'affari, anni prima tradito e rovinato proprio da Vittorio e da suo padre.
Da quel momento, Vittorio e Gloria Almariva, la sua socia, si ritroveranno sotto tiro di plurimi avversari, tutti in lotta tra loro, ma tutti decisi a eliminare loro due e i documenti contenuti nella Louis Vuitton. La posta in gioco si rivelerà enorme, coinvolgendo il destino di una intera regione – cerniera a Nord Est tra Italia, Balcani e Europa, tappa obbligata della Nuova Via della Seta – e dei suoi fiumi tra possesso dell'acqua, risorsa a termine e a tendere sempre più preziosa, produzione di energia e cementificazione a fini logistici.
Mafiosi, finanzieri d'assalto, emissari della Repubblica Popolare Cinese convergono, sulle tracce di Vittorio, di Gloria e di Ciuffo, risolutivo esperto di sicurezza al servizio dello studio Almariva Fuentes e Contrada (Fuentes non esiste, è stato messo per dare maggior tono alla targhetta sulla porta), tra i monti del Friuli.
Lì, Vittorio e Gloria troveranno amici, alleati (e l'amore?) nel ruvido Ansaldo, ex operaio ritiratosi in montagna, e in Alina, la giovane, bella figlia adottiva di Ansaldo, attivista ambientalista col vizio della dinamite. Tra botte e botti, Jaguar in fiamme, pistolettate e tentati sequestri la vicenda si snoda per il terrore dei protagonisti e la gioia del lettore.
Come si uccide un gentiluomo ha anche un sottotitolo: La prima indagine di Vittorio Contrada. Quindi è ufficiale, Contrada, Controvento per gli amici, tornerà con nuove storie e nuove avventure. Già eravamo grati ad autore ed editore per questo strepitoso, divertentissimo romanzo, la nostra gratitudine si espande e moltiplica alla sola idea che Contrada, Gloria e Ciuffo torneranno presto.
Parleremo di tutto questo con l’autore giovedì, su tutti gli schermi di #PDESocialClub: su Facebook, ma anche sul canale YouTube e sulla pagina LinkedIn di PDE.
