Blog



Torna
| 10/10/2024
Un ingrato alla corte dello Zio Sam: intervista a Viet Thanh Nguyen

#PDESocialClub incontra lo scrittore americano-vietnamita Viet Thanh Nguyen.


La puntata di #PDESocialClub di giovedì registra l'incontro, avvenuto nella sede della casa editrice Neri Pozza, in occasione del tour di lancio di Io sono l'uomo con due facce. Memoria, Storia, Ricordo, il nuovo libro di Viet Thanh Nguyen. Come sempre, l'intervista sarà diffusa tramite le pagine Facebook di PDE, Neri Pozza, delle testate Athesis e delle tante librerie che aderiranno all'invito a condividere lo streaming. Questa volta, in compenso, si unirà il mensile Millennium, che nel numero di ottobre ospita la versione scritta di questa stessa intervista.

Viet Thanh Nguyen si avvia a diventare una delle voci più interessanti e influenti del mondo intellettuale americano. È arrivato negli Stati Uniti nel 1975, all'età di quattro anni, al seguito dei genitori, cattolici in fuga dalla trionfale avanzata dell'esercito del Nord e dei Vietcong. Approdata negli USA, la famiglia Nguyen seguirà la trafila di tutti i profughi dal Viet-Nam: i campi di accoglienza; la temporanea ma straziante separazione delle famiglie, che manda in posti diversi coniuge da coniuge, madre da figlio; l'avvio della nuova vita in una cittadina della California, che farà di Viet un piccolo americano-vietnamita in perenne pendolo tra le tradizioni di un paese che non ha praticamente mai visto e la cultura diffusa del paese adottivo, tra film, fumetti e i primi romanzi; la vita di sacrifici e di fatica dei genitori per far fare il grande salto sociale ai figli.

Il cursus ideale del bravo rifugiato si interrompe con l'approdo a Berkeley – studi umanistici, letterari – e la trasformazione del giovane rifugiato costitutivamente ?condannato? a eterna riconoscenza nei confronti del munifico ospite, in quello che Viet Thanh Nguyen definisce un ingrato: ateo, marxista e comunista, bardato delle migliori armi offerte dalla dialettica, dal materialismo storico e dai postcolonial studies per contestare l'ipocrisia soavemente razzista degli ex irroratori di napalm.

Premio Pulitzer nel 2016 con Il simpatizzante, storia di una spia nordvietnamita infiltrata nelle file del Sud e poi costretta da ordini superiori a seguire gli esuli nella loro nuova patria californiana invece di tornare ai suoi panni e partecipare all'edificazione del socialismo, ha confermato successo e apprezzamento della critica col sequel Il militante, che vede l'anonimo protagonista infilato in un barcone di boat people e spedito come finto profugo in Francia a sorvegliare la locale comunità di expat, in un tourbillon di avventure sempre più paradossali tra buttafuori che leggono Frantz Fanon e rivoluzionari da salotto imbevuti di Sartre e Kristeva. Con questo nuovissimo e travolgente L'uomo con due facce, Viet Thanh Nguyen ci porta nel backstage dei suoi romanzi e ci regala un libro che di facce ne ha ben più di due, partecipando di tutti i generi che la sua vocazione sperimentale e la complessità dei temi gli richiedono. Insieme autobiografia, romanzo familiare, pamphlet politico, saggio filosofico letterario, sotto l'urgenza dell'argomentazione spesso e volentieri la pagina si sfrangia, si spezza, si trasfigura in versi, in poema.

La doppiezza del titolo si fa evidente nel confronto con la cultura americana: da un lato un sincero amore, un'autentica passione per scrittori e registi, libri e film, dall'altro però, la messa in discussione delle buone intenzioni ipocrite e lo svelamento del razzismo che sottende a tutta la produzione culturale americana, a partire da capolavori come, un esempio per tutti Apocalypse Now. Decolonizzare una cultura, ci insegna Viet Thanh Nguyen è un compito necessario e un duro sforzo sia per i colonizzati che per i colonizzatori. Ci vuole rigore, ci vuole una determinazione cui non sfugga la minima sfumatura, ma ci vuole anche un grande sense of humor, che ad esempio dilaga tanto nei romanzi quanto in questo saggio e che è il fondamentale contravveleno di ogni identitarismo acefalo ed escludente. Viet Thanh Nguyen è l'uomo dalle due facce, ed è così intelligente da sceglierle entrambe, sottoporle entrambe al vaglio della sua critica acuminata e rivendicarle entrambe.

Abbiamo parlato di tutto questo in una lunga conversazione con l’autore che potrete vedere su tutti gli schermi di #PDESocialClub. L’incontro come sempre potrà come sempre essere seguito anche sul sito, sul canale Youtube e sulla pagina LinkedIn di PDE.

Redazione INDIE