Da dove arriva il logo Adelphi? È una domanda interessante e non banale, perché anche un logo, in quanto segno che allude ad altro, ha una portata simbolica, instaura un dialogo tra significante e significato e, come tutti i simboli, racconta una storia. Quello di Adelphi viene da un libro trovato da Claudio Rugafiori, collaboratore storico della casa editrice nata nel 1962 da un progetto di Luciano Foà, Roberto Bazlen e Alberto Zevi: un testo del sinologo tedesco Carl Hentze dal titolo Tod, Auferstehung, Weltordnung (Morte, resurrezione, equilibrio), che raccoglie numerosi caratteri della Cina antica.
Tra quelle pagine c’è anche il pittogramma cinese della luna nuova, segno presente sui bronzi della dinastia Shang nel 1000 a.C. che significa “morte e rinascita”, perfetto per racchiudere l’essenza di una casa editrice che, tra i suoi intenti, ha anche quello di recuperare scrittori di grande caratura culturale, ma spesso dimenticati o trascurati dal mondo editoriale. Il percorso grafico del logo, dalle sue origini fino alla sua forma definitiva, è rappresentato oggi sulle cinque borse al centro della tradizionale campagna estiva della casa editrice, diventata ormai un appuntamento molto atteso e irrinunciabile. Infatti, dal 28 giugno, fino a esaurimento scorte, acquistando due libri della collana di tascabili ?Gli Adelphi?, si riceverà in omaggio una borsa illustrata in cinque varianti di colore.
Questa promozione permette a chi ama le pubblicazioni Adelphi di portare con sé non solo opere letterarie di grande valore, ma anche un pezzo di storia dell’editore. Inaugurata nel 1989, la celebre collana dei tascabili offre da oltre trent'anni opere di alta qualità letteraria e speculativa - ?libri unici?, come li definiva Roberto Calasso in L'impronta dell'editore - in formato economico. Include saggi, gialli e romanzi intramontabili, ognuno dei quali racchiude, un po’ come il logo della casa editrice, storie, mondi, persone e idee.
In Gli Adelphi, ad esempio, sono pubblicati i libri di Georges Simenon, insieme a opere di grandi autori come Leonardo Sciascia, Carlo Emilio Gadda, Jorge Luis Borges, Anna Maria Ortese, Vladimir Nabokov, Fleur Jaeggy, Shirley Jackson, Emmanuel Carrère, Milan Kundera, e molti altri. La collana include anche lavori di noti accademici e giornalisti come Oliver Sacks, David Quammen e Mark O'Connell, saggi narrativi come quelli di Benjamín Labatut,alcune opere della drammaturga Yasmina Reza e romanzi contemporanei come quelli di Han Kang, che con La vegetariana ha il Man Booker International Prize nel 2016.
Insomma, le possibilità di trovare tre combinazioni di libri che possano soddisfare i vostri gusti e passioni sono infinte, perché il catalogo è vastissimo. Sotto vi diamo qualche consiglio, ma consultate la lista dei titoli della collana Gli Adelphi validi per la promozione. Non vi resta che correre nelle librerie aderenti per accaparravi le bellissime borse Adelphi, disponibili fino a esaurimento scorte.