La posizione gerarchica assunta dall'uomo tra gli esseri viventi grazie alla sua fortunata evoluzione biologica non lo sottrae alla responsabilità nei confronti delle piante, da cui ha avuto molto: difendere la loro diversità genetica è un modo per difendere la sua stessa sopravvivenza. A partire da una robusta base scientifica e storica, l'autore racconta l'addomesticamento di alcune specie (come cereali, patate, cotone, banane, caffè, tè e altre), il loro trasferimento dai luoghi di origine ad altre aree del mondo e l'avvio di coltivazioni intensive che hanno stravolto ambienti e cambiato la vita a numerose popolazioni nei vari continenti. Oltre ad analizzare lo stato di salute di queste piante, il volume descrive le frequenti restrizioni imposte alla loro diversità genetica - che a volte ne minacciano la sopravvivenza - ma sottolinea anche l'impegno per la loro conservazione.