Le persone che hanno avuto la fortuna di conoscere, lavorare o anche solo chiacchierare con Stephen Jay Gould, nonché i milioni di lettori dei suoi libri, ne ricorderanno la travolgente cultura enciclopedica. La curiosità e la passione per ogni espressione della creatività umana - dalla scienza alla politica, dall'arte al baseball, dalla letteratura ai Simpson - sono state infatti la cifra del suo percorso biografico e intellettuale; una divertente e divertita varietà di scrittura che in questa raccolta di saggi trova una delle sue massime espressioni. Gould, scienziato e autore di libri specialistici e divulgativi, fu anche instancabile editorialista per riviste e giornali, tra cui "Naturai History", "Time" e "New York Times"; saggi dove le riflessioni sull'evoluzionismo, e sul suo impatto nella società contemporanea, convivono perfettamente accanto a quelle sui legami tra scienza, arte e letteratura e tra storia mondiale e personale (l'11 settembre 2001 è stato anche il centesimo anniversario dello sbarco a Ellis Island del nonno di Gould, dal cui diario è tratta la curiosa espressione del titolo). "I have landed" è l'ultima antologia di quegli articoli, curata dallo stesso Gould poco prima della sua prematura scomparsa; uno spaccato completo della sua scrittura, capace di trasmettere il talento, la lievità e l'acume di uno degli intellettuali più influenti del Novecento.